È una ricerca autentica e necessaria quella dell'artista Gionata Copparo, conoscitore del gesto, dal tratto sapiente e veloce. Ha la sua firma la tela "Nudità", opera a tecnica mista sul femminile. Nel creativo caos, nell'atmosfera sfocata e densa di luce, ma anche di contrasti, Lei è bellissima e misteriosa. Questa musa reale o idealizzata è una Donna che si abbandona all'amore. Nel momento della calma, nell'intimità della camera, si lascia andare in posa libera. Offre le spalle allo specchio, perché questo non è un momento per osservarsi da fuori, bensì è un istante passionale da vivere. Le forme morbide, i lunghi capelli, il capo chinato all'indietro lasciano andare quel pudore trattenuto solo dalla mano sinistra e dal candido asciugamano.
Candidi sono anche l'istante, l'amore o la sua idea, il folle e libero arbitrio dell'avventura che ci osserva e poi ci lascia. Non c'è una stagione priva di queste emozioni, sempre dirette, irrefrenabili e universali. Siamo impotenti di fronte a due elementi: alla bellezza dell'arte e alle emozioni.
Candidi sono anche l'istante, l'amore o la sua idea, il folle e libero arbitrio dell'avventura che ci osserva e poi ci lascia. Non c'è una stagione priva di queste emozioni, sempre dirette, irrefrenabili e universali. Siamo impotenti di fronte a due elementi: alla bellezza dell'arte e alle emozioni.
https://www.gigarte.com/gionatacopparo/home
"Chissà se trattieni con te il mio sapore
o se attendi la magia di un nuovo bacio.
La tua pelle è più che sacro tempio. È divina energia nel bagliore di un'onesta connessione di mondi.
Brilla ancora per me...una notte, un giorno, un mese o tutta una vita.".
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