LuNa

Recensione di LuNa del libro La luna blu di Massimo Bisotti. Dato che l’amore reale o sognato è realmente amore pieno per colui che lo prova, questa è certamente una storia d’amore e di sogni. La protagonista, indefinita quanto il resto, se non fosse per la chiara caratterizzazione psicologica e ideologica che Bisotti ne delinea, si chiama Meg ed è una sognatrice di notte ed una persona dedita al lavoro e con molte resistenze personali di giorno. Meli è la sua migliore amica e ne accoglie i dubbi e le confidenze, rimproverandola anche quando serve. Ad un certo punto del romanzo Meg si sente quasi impazzire e mette in discussione la concezione che ha della vita e dell’amore, addirittura mette in discussione il principio di realtà. Questa svolta va di pari passo con la comparsa nei suoi sogni di un affascinante e misterioso uomo, George, il quale diviene un appuntamento ricorrente ed un legame intenso con la vera se stessa. Vuole incontrarlo. Riempie ogni suo pensiero. Così solo

Realtà nascosta. Mi sento come un veliero in bottiglia, imprigionato e senza scampo. Vorrei incontrare uno scoglio, che rompesse la bottiglia. Il veliero riprendesse la propria marcia... per mari e lidi sconosciuti: libero di navigare. Maria Luisa Mocci - Marilù

È il mondo delle illusioni il mondo, forse, più vero. Il mondo della bellezza, della meraviglia. È l'atmosfera della soglia, lo scenario in bilico, le scelte possibili. C'è grazia, incanto, stupore. L'onirico del nostro reale sentire. La primavera che arriva con le farfalle in volo, il fiore, la danzatrice immersa in quel suo sognare. Il mondo delle illusioni non è oblio, ma forma viva. La realtà vibra a piani più alti e prenderà presto forma. "Se le illusioni volano via libere, come farfalle, è bene non rinchiuderle e magari seguirle senza inseguirle. Dare voce a una risvegliata coscienza ci permetterà non solo fantasia, ma la Creazione. Allora diamola la parola alle illusioni, che di sogni e gioia non si muore. Della bellezza non ci si stanca. Non ci si annoia con la meraviglia... Se hai aperto il cuore.". LuNa Nevia Amaolo L'artista ci dice: "giocando con i colori quando non so che fare e non mi viene in mente altro...". SOG

Nel cielo serale cantava nell’aria un’allodola sola.  Mentre alta s’invola una volpe le fa: “Chi chiami ora, tu,  che da tempo non offri né canto né voce nei dì della Croce ai dolori che soffri?” “Nessun’altra richiamo,  e risposte… non più.  Or nell’aria percuoto  solo l’ombra del vuoto.”. (A. Vitadamo) Anima libera.  L’aria di montagna accarezza il mio volto. Il profumo dei fiori alpini ravviva la mia anima ormai libera dalla bruttura della vita. (Samanta Casali)

Alla poesia. "L'ho conosciuta molto presto: cresceva con me. Giocava, sperimentava, viaggiava con me. È arrivata come un'aurora più lucente in un giorno comune. Ha inondato la vita, l'ha amplificata. Ho ritrovato il respiro nel volto sveglio di quei giganti letti e assaporati, osservati, ascoltati. La poesia è una consolazione, ma più che altro è provocazione. È la bellezza fiera di una donna fatta di ombre e di eclissi. È il pianto ingiusto di un bimbo allo sguardo indifferente del mondo. La poesia è omaggio all'amore, al tempo, alla pace. È profumo fresco su pagine antiche. È la me che acclamo nel celeste eterno, l'anima, il puro segno. Tutto nel verso.". ~LuNa~ PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA #POESIA.

Recensione di LuNa del libro Kintsukuroi di Tomàs Navarro. Come ricominciare a vivere dopo un trauma, dopo un lutto, dopo una grave malattia? Come ripartire quando l’anima si spezza? Kintsukuroi significa riparare con l’oro ed è un’arte giapponese che consiste nel ricomporre e abbellire ciò che è rotto. Un vaso (o una ferita dell’anima), allo stesso modo, può prendere forza da quella crepa. Avete mai sentito la frase “fare della propria fragilità un punto di forza?”. Se si tratta di ceramica frantumata nella crepa verrà aggiunto oro o argento, se si tratta di una ferita dell’anima questa va curata ed impreziosita a ricordarci che siamo dei veri e propri eroi nel nostro percorso di crescita. Questo è l’approccio che l’autore e psicologo Tomàs Navarro porta nella rilettura e nello studio di casi in cui la ferita emozionale è quasi invalidante. Con domande, esempi ed un lessico diretto e asciutto, Navarro parla della bellezza della fragilità e dell’infinita gamma di opportunità che

Sempre diversi e sempre uguali a noi stessi, come il cielo, il mare e la luna nelle sue fasi, non abbandoniamo mai ciò che conta davvero: la voglia di tenerci per mano, di parlarci ancora, di essere.