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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

Amore.

 Vorrei amarti quando il giorno si spegne, quando non c'è bisogno di aggrapparsi a cose da fare, quando le energie si fanno più deboli e certe antenne più attente.  Vorrei amarti nell'estate che brucia ogni ricordo e tra la neve che copre desueti sentimenti.  Vorrei amarti quando si spezzano le promesse per aver nuovi propositi da mantenere e vorrei stringerti nella stanchezza che mi riporta alla mia resiliente imperfezione.  Vorrei abbracciarti quando sbocciano le possibilità e rincorrerti per rendere grazie alla vita della tua presenza.  Vorrei amarti quando di nuovo sboccio, nelle mie primavere, perché sopra ogni cosa vorrei che tu superassi con me questi inverni.  Vorrei darti la vita, donarti secoli di bellezza con un semplice sguardo e prendere coraggio da un timido sorriso stampato tra i ricordi del cuore.  LuNa

Lettera aperta.

Sono così stanca, amore mio, con la penna sanguinante sul callo tra le dita. Sono così stanca, amore mio, per non aver più cambiato vita, fatto follie e preso treni. Sono così stanca, amore mio, mentre agosto muore e ho compiuto un altro fresco anno da scartare. Sono così, amore mio, mentre nessuno sa come io sia quando il tramonto scende e non ho più visioni da condividere. Allora riposo in una stanza a caso di questa casa a caso. Ma non riesco a riposare bene. Ci sono ancora pensieri che hanno voglia di restare.