Baratro.
Attraversare strade impensabili
e giungere a gioie discrete
solo con lo sfiorire della nostra vecchia pelle.
Questo è il peso che noi donne
portiamo dentro, come sigillato segreto.
La punta del pennello ha solo
colori freddi, mentre ritraggo
il tuo zigomo assassino
e la tua vorace avidità di odio.
Così mentre ti penso spaventoso
ai miei occhi ti fai man mano
più piccolo ed inutile.
Il mostro ha la voce di chi avrebbe dovuto
amare.
Il baratro, a volte, è una casa.
Nessuna storia evita gli ostacoli,
però l’epilogo ha il volto sereno
della donna che voglio essere e sono.
La luce mangia il buio.
La paura scompare.
Sono io a lasciarla andare.
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