Sono morta oggi. Sì, oggi. Io. Oggi. Figlia della vostra indifferenza, di una società non mia, sorella di solitudini, compagna di abbandoni, madre di figli non desiderati. Sono la faccia scavata dalle lacrime, il polso dal battito lento, il sorriso elargito a stento. Sono il candore senza sole, la vita senza entusiasmo, l'amore senza passione. Suono il piano senza le dita. La mia mente lo permette. La mia anima può spingere lo strumento e solo così la musica suona anche per te. Il processo che accomuna gli artisti è un segreto, scintilla e metodo, pieno e vuoto. Ogni sapore di emozione è descritto. Ogni fatto è narrato.
Perché scrivi? Perché io Vivo e pure nella morte troverei parole.
Perché sogni? Perché io Vivo e pure nella notte realizzerei desideri.
Non chiedere il nome a ciò che non conosci. Non attendere che il domani porga vassoi di nuove pietanze. Cammina. Osserva. Elabora.
Senti.
Ora l'arancio tinge il cielo e l'aurora è identica al tramonto. Sono morta oggi.
Sì, oggi.
Perché scrivi? Perché io Vivo e pure nella morte troverei parole.
Perché sogni? Perché io Vivo e pure nella notte realizzerei desideri.
Non chiedere il nome a ciò che non conosci. Non attendere che il domani porga vassoi di nuove pietanze. Cammina. Osserva. Elabora.
Senti.
Ora l'arancio tinge il cielo e l'aurora è identica al tramonto. Sono morta oggi.
Sì, oggi.
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