Gustave Flaubert muore l'8 maggio
Gustave Flaubert (1821-1880) muore l'8 maggio a Croisset, in
Francia, all'età di 58 anni per un'emorragia cerebrale, senza conoscere la
gloria che le sue opere avrebbero riscosso. Con l’intento di far ritorno a
Parigi, dopo aver fatto un bagno Flaubert muore, trovato dal discepolo
Maupassant. Viene sepolto a Rouen in presenza di pochi amici. Lo scrittore
francese, abituato alle crisi nervose, è stato definito un uomo malinconico,
triste e ossessivo che ha, però, rivoluzionato la scrittura. Il suo stile
innovativo è infatti elogiato da Marcel Proust ed Émile Zola parla della
scrittura di Flaubert definendola Codice dell'Arte Nuova.
Ho amato molto Madame Bovary... |
Il naturalismo in Flaubert
Autore di classici quali Madame Bovary ed Educazione
Sentimentale, lo scrittore supera l'ispirazione romantica e diviene il vero
precursore del Naturalismo francese insieme a Zola. Baudelaire elogia il
ritratto complesso di Emma, la protagonista di Madame Bovary, immagine dell’evoluzione che sta avvenendo a metà ‘800
tra gli intellettuali. Gustave si dedica al descrivere la realtà, come il
Realismo francese vuole, pur facendolo con una prosa che può tradursi in
pittura ed in poesia. Famoso in tutto il mondo per l’opera Madame Bovary, romanzo molto discusso e dalle molteplici
interpretazioni, alla sua morte darà avvio ad un vero e proprio movimento: il
bovarismo. Il bovarismo si sviluppa come un vero movimento che identifica
l’insoddisfazione ad adattarsi alla quotidianità e prende la Bovary ad emblema
di un atteggiamento letterario (associato
al nome di Jules de Gaultier) e di un tipico atteggiamento psicologico
giunto fino ai nostri giorni.
Opere e citazioni
celebri
Oltre ad Educazione
sentimentale, alcune delle altre opere note di Flaubert sono Memorie di un pazzo, Novembre, Il candidato, i Tre racconti
e Tentazioni di S. Antonio.
Altrettanto importante resta la lista dei film tratti dalle opere di Flaubert
per la caratterizzazione psicologica peculiare dei personaggi che lascia ai posteri.
Del suo
pensiero resta chiave il concetto dello scrivere per se stessi e per il piacere
di farlo, quello che egli definì L’arte
per l’arte e le due celebri citazioni Un
cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra: si dona e Non leggete come fanno i bambini, per
divertirvi, o come gli ambiziosi, per istruirsi. Leggete per vivere.
Talento precoce fin da piccolo, Flaubert resta dopo 200 anni l’esempio per eccellenza di armonia nella scrittura, sperimentalismo e
innovazione. I drammi personali insieme ad uno sguardo sempre attento e lucido
sulla realtà storica dipingono i protagonisti delle sue opere. Essi tendono
infatti a sentirsi delusi, insoddisfatti e a vivere la propria vita come un
fallimento. Lo scrittore si identifica nel ritratto del suo personaggio tipo
tanto da pronunciare la celeberrima frase “Madame Bovary c’est moi!”. Tra i
suoi desideri vi era quello di scrivere un libro sul niente che si reggesse
solamente grazie alla forza interna del proprio stile e che fosse melodioso e
amabile da leggere ad alta voce.
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